La pace verrà

Charles De Foucauld
Charles De Foucauld

Se tu credi che un sorriso è più forte di un’arma,
Se tu credi alla forza di una mano tesa,
Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide,
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza e non un pericolo,
Se tu sai scegliere tra la speranza o il timore,
Se tu pensi che sei tu che devi fare il primo passo piuttosto che l’altro, allora…
La pace verrà.

Se lo sguardo di un bambino disarma ancora il tuo cuore,
Se tu sai gioire della gioia del tuo vicino,
Se l’ingiustizia che colpisce gli altri ti rivolta come quella che subisci tu,
Se per te lo straniero che incontri è un fratello,
Se tu sai donare gratuitamente un po’ del tuo tempo per amore,
Se tu sai accettare che un altro, ti renda un servizio,
Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora…
La pace verrà.

Se tu credi che il perdono ha più valore della vendetta,
Se tu sai cantare la gioia degli altri e dividere la loro allegria,
Se tu sai accogliere il misero che ti fa perdere tempo e guardarlo con dolcezza,
Se tu sai accogliere e accettare un fare diverso dal tuo,
Se tu credi che la pace è possibile, allora…
La pace verrà.




Nelle vene

Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti

Nelle vene già quasi vuote tombe
L’ancora galoppante brama,
Nelle mie ossa che si gelano il sasso,
Nell’anima il rimpianto sordo,
L’indomabile nequizia, dissolvi;

Dal rimorso, latrato sterminato,
Nel buio inenarrabile
Terribile clausura,
Riscattami, e le tue ciglia pietose
Dal lungo tuo sonno, sommuovi;

Il roseo improvviso tuo segno,
Genitrice mente, risalga
E riprenda a sorprendermi;
Insperata risùscitati,
Misura incredibile, pace;

Fa, nel librato paesaggio, ch’io possa
Risillabare le parole ingenue.




Dimmi di grazia, amor, se gli occhi i mei

Michelangelo Buonarroti
Michelangelo Buonarroti

Dimmi di grazia, amor, se gli occhi i mei
veggono ‘l ver della beltà ch’aspiro,
o s’io l’ho dentro allor che, dov’ io miro,
veggio più bello el viso di costei.

Tu ‘l de’ saper, po’ che tu vien con lei
a torm’ ogni mie pace, ond’ io m’adiro:
Nè vorre’ manco un minimo sospiro,
nè men ardente foco chiederei.

La beltà che tu vedi è ben da quella;
ma crescie poi ch’a miglior loco sale,
se per gli occhi mortali all’ alma corre.

Quivi si fa divina, onesta e bella,
com’ a sè simil vuol cosa immortale:
Questa, e non quella, a gli occhi tuo’ precorre.




Da domani sarò triste

Da domani
Anonimo

Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve?

Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani?
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.

Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
Da domani sarò triste, da domani.

Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarò triste,
Oggi no.
(Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941)




Alla sera

Ugo Foscolo
Ugo Foscolo

Forse perché della fatal quiete
Tu sei l’immago a me sí cara vieni,
O Sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni.

E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all’universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme.

Delle cure onde meco egli si strugge;
E mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.




Il giorno più bello

Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa di Calcutta

Il giorno più bello? Oggi.

L’ostacolo più grande? La paura.

La cosa più facile? Sbagliarsi.

L’errore più grande? Rinunciare.

 La radice di tutti i mali? L’egoismo.

La distrazione migliore? Il lavoro.

La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.

I migliori professionisti? I bambini.

 Il primo bisogno? Comunicare.

La felicità più grande? Essere utili agli altri.

Il mistero più grande? La morte.

Il difetto peggiore? Il malumore.

 La persona più pericolosa? Quella che mente.

Il sentimento più brutto? Il rancore.

Il regalo più bello? Il perdono.

Quello indispensabile? La famiglia.

 La rotta migliore? La via giusta.

La sensazione più piacevole? La pace interiore.

L’accoglienza migliore? Il sorriso.

La miglior medicina? L’ottimismo.

 La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.

La forza più grande? La fede.

Le persone più necessarie? I sacerdoti.

La cosa più bella del mondo? L’amore.




Ama

Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa di Calcutta

Ama finche’ non ti fa male,
e se ti fa male,
proprio per questo sara’ meglio.
Perche’ lamentarsi?

Se accetti la sofferenza
e la offri a Dio, ti dara’ gioia.

La sofferenza
e’ un grande dono di Dio:

chi l’accoglie,
chi ama con tutto il cuore,
chi offre se stesso
ne conosce il valore.




Sulla gioia

Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa di Calcutta

Un cuore gioioso è il normale risultato
di un cuore che arde d’amore.

La gioia non è semplicemente una questione di temperamento,
è sempre difficile mantenersi gioiosi:
una ragione di più per dover cercare di attingere
alla gioia e farla crescere nei nostri cuori.

La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.
E più dona chi dona con gioia.

Ai bimbi e ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli,
donate loro sempre un gaio sorriso;
donate loro non solo le vostre premure, ma anche il vostro cuore.

Può darsi che non si sia in grado di donare molto,
però possiamo sempre donare la gioia
che scaturisce da un cuore colmo d’amore.

Se nel vostro lavoro incontrate difficoltà e le accettate con gioia,
con un largo sorriso, in ciò, al pari di molte altre cose,
vedrete le vostre opere buone.

E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine
consiste nell’accettare ogni cosa con gioia.

Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi
e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.

Non sarete in grado di nasconderla poiché la gioia trabocca.

La gioia è assai contagiosa.

Cercate, perciò, di essere sempre
traboccanti di gioia dovunque andiate.

La gioia dev’essere uno dei cardini della nostra vita.

E’ il pegno di una personalità generosa.

A volte è altresì un manto che avvolge
una vita di sacrificio e di donazione di sé.

Una persona che possiede questa dote spesso raggiunge alti vertici.
Splende come un sole in seno a una comunità.

Che Dio vi renda in amore tutto l’amore che avete donato
o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,
da un capo all’altro del mondo




Dai il meglio di te

Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa di Calcutta

L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO

Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA’ IL BENE

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI

Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA’ IL BENE

L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO

Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI

Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA

Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO DI TE